Il libro, un ponte che unisce le generazioni

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno SCELTO DI FAR RETE con noi, che hanno sposato le nostre idee, perché condivise e praticate nel loro quotidiano

Non c’è amico più leale di un libro affermava E. Hemingway e di amici, quest’anno, gli alunni della scuola dell’infanzia “via Coriolano” ne hanno incontrati. Amici di “carta”, amici “immaginari” e amici reali, grazie al Progetto “Tra le Trame” , mosso dall’intento di rinforzare due competenze essenziali nei bambini: l’ascolto e la parola. Entrambe, si alimentano attraverso l’allenamento al dialogo, al confronto, alla condivisione di parti di sé nel gruppo dei pari e con gli adulti di riferimento inserendosi in relazioni significative in cui la componente affettiva  assume particolare rilevanza. Difatti, l’altro si configura come uno specchio attraverso il quale il bambino può dar forma a se stesso consentendogli di acquisire nuove conoscenze e di sperimentare la parola come strumento intermediario tra il suo mondo interno e il suo mondo esterno.

Per questo, inserire più figure attorno al bambino, ha rappresentato quel quid in più atto a garantire l’intervento di un sistema sociale attivo che consente l’acquisizione di abilità sociali e processi di strutturazione cognitivo/relazionale.

Nel progetto sono stati quindi coinvolte in un’ottica orizzontale (tra pari) le SECONDE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA COLLODI e il NIDO COMUNALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI e, in un’ottica verticale (con gli adulti), l’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ E LE FAMIGLIE.

La lettura ha unito, in un’unica rete, tutti i protagonisti del progetto. Gli alunni di primaria hanno laboriosamente presentato mensilmente delle storie legate tra loro da un unico filo conduttore, proponendole, di volta in volta, in modo creativo e originale. Disponibilità e professionalità hanno contraddistinto la partecipazione delle seconde classi della scuola primaria in una efficace trasversalità, ormai consueta nel nostro Istituto. Gli alunni della scuola dell’infanzia, a loro volta, sono diventati abili protagonisti presso il Nido Comunale che ha aperto le sue porte ai nostri piccoli lettori attivamente coinvolti nella drammatizzazione, nella lettura e nella presentazione di semplici albi illustrati, interpretando le storie in maniera coinvolgente. Lettura, ascolto e attività manipolative hanno colorato le giornate dei piccoli del Nido e hanno rinforzato, nei nostri giovani “lettori”, competenza, responsabilità e autoefficacia. Leggere a un bambino è un atto di amore verso il suo pensiero, un’attestazione di stima è reputarlo pensante ancora prima che sia capace di tradurre in parole i suoi pensieri.

Con l’Università della Terza Età invece, i bambini sono diventati nuovamente uditori ma mai passivi. Difatti, le volontarie dell’UTE con estro e grande inventiva hanno proposto, di volta in volta, diversi albi illustrati presentandoli in maniera originale, non lasciando mai nulla al caso. I bambini hanno ben compreso come ogni libro, ogni volume possieda un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.

In ultimo, in questo Progetto, non poteva mancare la partecipazione attiva delle famiglie dei nostri alunni, impegnate in attività laboratoriali che hanno visto sempre un libro fungere da finestra aperta a diversi spunti di riflessione. Piccola parentesi merita il piacevolissimo incontro con l’autrice NICOLETTA COSTA, una delle più apprezzate ed importanti illustratrici presenti nel panorama italiano, dalla cui matita sono nati alcuni tra i più conosciuti personaggi amati dai bambini.

Un sistema che ruota attorno al bambino dimostra quanto sia essenziale attivare la RETE come strumento connettivo  nell’agire educativo, come promozione del benessere e prevenzione del disagio nonché come mezzo di diffusione delle buone pratiche. La rete è un concetto che sottolinea l’importanza di un sistema di supporto e collaborazione tra i diversi attori che influenzano la crescita e lo sviluppo del bambino, ma per realizzarsi è necessario condividere obiettivi e intenti, rendersi disponibili e responsabili dinanzi al futuro dei bambini e soprattutto assumersi l’IMPEGNO di COMUNITÀ EDUCANTE.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno SCELTO DI FAR RETE con noi, che hanno sposato le nostre idee, perché condivise e praticate nel loro quotidiano e che hanno creduto nel potere della PAROLA facendola risplendere in ogni bambino incontrato. Grazie perché la COMUNITA’ c’è, esiste, è attiva e noi ci vogliamo credere… per il loro futuro.