In occasione del Senza Zaino Day dal tema “Rompere gli schemi con il gioco”, le classi quarte Collodi e Moro hanno organizzato un laboratorio speciale intitolato: “Giochi semplici… emozioni vere”.
La mattinata si è trasformata in un viaggio alla riscoperta del gioco genuino, quello che non ha bisogno di schermi o tecnologie avanzate, ma che si nutre di fantasia, movimento e condivisione. I bambini hanno potuto sperimentare direttamente come materiali di recupero e idee creative possano generare divertimento puro e momenti indimenticabili.
Tra le attività proposte, grande entusiasmo ha suscitato la campana, dove i bambini si sono cimentati in salti e percorsi disegnati con semplici linee a terra, scoprendo quanto possa essere divertente una sfida fatta di equilibrio, ritmo e precisione. Non è mancato il tradizionale tris che ha acceso la strategia e la sana competizione tra piccoli amici.
Molto coinvolgente anche il gioco del reticolo SZ, una sorta di battaglia navale a grandezza naturale. In questa attività, ogni bambino ha prima realizzato la propria pedina personalizzata, disegnando il proprio corpo a figura intera: un modo creativo per rappresentarsi e sentirsi protagonisti del gioco. Successivamente, le pedine sono state posizionate all’interno di un grande reticolo dopo aver lanciato i dadi che avrebbero composto le coordinate, e il gioco ha avuto inizio, tra colpi “a sorpresa” e risate.
I bambini si sono anche messi alla prova con un colorato tiro al bersaglio, costruito con barattoli riciclati e palline, che ha richiesto concentrazione e precisione, ma soprattutto tanta voglia di mettersi in gioco. Immancabile infine il gioco del fazzoletto, che ha scatenato corse veloci, riflessi pronti e tanto tifo da parte dei compagni. Il laboratorio ha avuto un obiettivo chiaro e importante: far comprendere ai bambini che ci si può divertire davvero con poco, che la fantasia, la collaborazione e l’entusiasmo valgono più di qualunque oggetto tecnologico. Una giornata speciale, fatta di emozioni vere, sorrisi sinceri e momenti da ricordare.
Classi quarte Collodi e Moro
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